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SULMONA – Con sette voti favorevoli, sei contrari e due astensioni è passato in Consiglio Comunale il piano triennale delle opere pubbliche 2018-2020. Un confronto serrato interrotto poco con la sospensione della seduta per mancanza del numero legale mentre l’assessore comunale Stefano Mariani stava presentando il documento unico di programmazione per il bilancio di previsione. Il tasto dolente della discussione si è confermato il polo unico scolastico dal momento che i consiglieri comunali di maggioranza Andrea Ramunno e Deborah D’Amico, passati ai non iscritti, hanno chiesto un impegno all’assessore comunale Nicola Angelucci di preservare le strutture scolastiche esistenti, ponendo una serie di punti di vista diversi circa la viabilità, il modello della didattica, lo spopolamento delle frazioni e il mantenimento del comodato d’uso gratuito della scuola Regina Margherita. “Nessuno vuole mandare a casa l’amministrazione” ha detto Ramunno “ma le cose devono cambiare” per poi astenersi. Ha votato a favore invece la consigliera Deborah D’Amico dopo aver esposto punto per punto le sue rimostranze. Le rassicurazioni, in ogni caso, non sono state messe nero su bianco. Ma nel corso del dibattimento in aula la consigliera di Forza Italia Elisabetta Bianchi ha spostato l’attenzione sulla ricomposizione della Giunta Comunale, argomento che non è all’ordine del giorno. “Voglio sapere chi è il vice sindaco di questa città. Voglio fare chiarezza dell’istituzione della Giunta. Abbiamo visto decadere due assessori e nella prima seduta aula non è stata fatta nessuna comunicazione”- è intervenuta la Bianchi chiedendo ma non ottenendo la sospensione della seduta. Prima ha abbandonata l’aula e poi è rientrata su invito del consigliere Bruno Di Masci. Il piano triennale delle Opere Pubbliche prevede interventi per complessivi 12milioni 876mila euro. L’opera più rilevante è quella del nuovo plesso scolastico (4milioni 64mila euro) per raggruppare tutti gli istituti delle primarie e dell’infanzia. Gli altri interventi per il 2018 riguarderanno: lavori di manutenzione (265mila); nuova scuola dell’infanzia Bagnaturo e adeguamento sismico asilo nido Isola Felice (475mila); miglioramento sismico liceo classico (4milioni 221mila); riqualificazione centro storico (150mila); area via Turati (830 mila euro). In aula però non ci sono tecnici e revisori dei conti. Tanto è bastato per scatenare polemiche come pure per il bilancio analitico che non è stato consegnato ai consiglieri di minoranza.

Andrea D’Aurelio

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