
Rischia il processo il 46enne di Sulmona indagato per atti persecutori nei confronti di una ragazza di venti anni più giovane. Il sostituito procuratore della Repubblica di Sulmona, Edoardo Mariotti, ha emesso l’avviso di garanzia al termine delle indagini preliminari, confermando le accuse a carico del 46enne. Stando alle contestazioni della Procura, da ottobre 2024 a febbraio 2025, il 46enne avrebbe posto in essere “condotte persecutorie e moleste tramite pedinamenti, appostamenti sotto casa e nei luoghi frequentati dalla donna, telefonate e messaggi, minacce e offese anche nei confronti della famiglia della ragazza”, con la quale aveva avuto una frequentazione. Dagli atti risulta che il 15 dicembre 2024 l’uomo aveva spintonato la donna all’indietro e nel giorno di Natale l’aveva colpita con uno schiaffo sulla guancia sinistra. Atteggiamenti che, secondo la Procura della repubblica, “hanno causato uno stato di sofferenza, ansia e disagio psico-fisico” alla ragazza di vent’anni più giovane, costringendola a modificare le abitudini di vita. Da qui prima l’ammonimento del Questore, che non è bastato e poi i divieti applicati nelle scorse settimane dal gip del Tribunale di Sulmona. Il 46enne dal canto suo, sentito dai carabinieri per il procedimento amministrativo, ha respinto le accuse, sostenendo che “si tratta di semplici litigi e cose che possono accadere”. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, difeso dagli avvocati Gaetana Di Ianni e Alfio Pacca, aveva respinto punto per punto le accuse. Alla procura il compito di chiedere l’archiviazione al gip o il rinvio a giudizio al gup. La vittima è assistita dall’avvocato, Alessandro Margiotta