
SULMONA. Tre anni di reclusione, pagamento delle spese processuali e interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. È una sentenza fotocopia quella emessa dalla Corte d’Appello dell’Aquila nei confronti di un 42enne residente a Sulmona, originario di Torre del Greco, accusato di aver maltrattato per sette anni di fila la sua ex con condotte prevaricatrici, umiliazioni e atti lesivi dell’integrità fisica e morale. I fatti risalgono al 2013: minacce, atti di disprezzo e violenze fisiche che l’uomo perpetrava ai danni della donna. “Devi tornare nel paese delle scimmie” è una delle frasi con tono discriminatorio che il 42enne aveva rivolto alla compagna, alla presenza di sua figlia minore all’epoca dei fatti.Parole e violenza fisica, con pugni e calci che avevano procurato alla donna la frattura dello zigomo sinistro, come refertato dal pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. Botte e umiliazioni che avevano causato alla donna paura e angoscia crescente, tanto da portare









