
SULMONA. Aveva picchiato la madre 91enne costringendola a “barricarsi” in camera ma il suo stato di salute non è compatibile con il carcere. Per questo il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, ha sospeso la decisione sulla sostituzione della misura per il 58enne di Sulmona che era stato arrestato lo scorso 14 settembre per maltrattamenti in famiglia. Secondo l’avvocato difensore, Alberto Paolini, l’indagato non può rimanere dietro le sbarre, essendo affetto da alcune patologie, certificate dal SerD e da altri professionisti. Per questo il legale ha fatto richiesta di una misura di sicurezza o di una misura cautelare alternativa. Il giudice ha fissato l’udienza, nominando il perito Mario Di Napoli, per verificare le condizioni del 58enne e ha disposto che i medici del carcere di Sulmona inviino una relazione sullo stato di salute psicofisico e su eventuale assunzione di terapia dell’uomo. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe maltrattato l’anziana madre per anni, minacciandola al grido di “ti ammazzo”, scagliandole contro arredi e, lo scorso 14 settembre, colpendola al braccio e ad una gamba. Dopo l’intervento dei carabinieri il 58enne, in evidente stato di agitazione, si era scagliato contro i militari, minacciandoli. Da qui l’arresto per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale mentre uno dei militari intervenuti e l’anziana erano stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona dove i medici aveva refertato lesioni personali dai quattro ai sei giorni di prognos









