ROCCARASO – In località bosco di Limmari i soldati tedeschi trucidarono 128 persone inermi, di cui 60 donne, 34 bambini al di sotto dei 10 anni, e molti anziani. Sono passati esattamente 76 anni dall’Eccidio dei Limmari di Pietransieri, compiuto dai nazisti il 21 novembre 1943. Per non dimenticare quella strage e per coltivare i valori della pace il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, ha proposto l’istituzione di un Parco nazionale della Pace a Pietransieri nell’ambito di un programma che preveda la realizzazione di un museo della memoria per favorire l’attivazione di iniziative sui temi dei diritti umani e dell’educazione alla pace. Risale a due anni fa la sentenza storica pronunciata dal Tribunale di Sulmona che condannò la Germania a risarcire cinque milioni di euro ai parenti delle vittime e 1,6 milioni di euro al Comune di Roccaraso. Nelle scorse settimane i legali si sono attivati per dar seguito a quel dispositivo epocale. Sono stati quindi pignorati i terreni alla Germania. Nelle motivazioni della sentenza si spiega che: “la verità è che una simile strage fu resa possibile proprio dalla sistematica accondiscendenza, quando non dalla sollecitazione, da parte dei vertici dell’esercito tedesco di tali atti di assassinio, sterminio, deportazione e violazione della vita privata ai danni della popolazione civile e con il dichiarato fine di contrastare qualsivoglia pericolo alla supremazia tedescaâ€. E che lo sterminio degli abitanti di Pietransieri fu, “più cinicamente, lo strumento attraverso il quale l’esercito tedesco, intimorito dall’avanzare delle avanguardie alleate, fece piazza pulita dei civili ancora presenti nella fascia di sicurezzaâ€. La giustizia ha fatto il suo corso verrebbe da dire anche se quella tragedia difficilmente sarà dimenticata.
Andrea D’Aurelio
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