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SULMONA – Il Tar Abruzzo entra nel merito e conferma la sospensione dell’aggiudicazione del servizio di gestione della piscina comunale. Con il decreto di oggi 20 marzo il Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo, Umberto Realfonzo, ha accolto la domanda di tutela cautelare e per l’effetto ha sospeso tutti i provvedimenti impugnati. Ha poi fissato la camera di consiglio il prossimo 22 aprile per la trattazione collegiale. Si tratta di un ulteriore passaggio che il Tar, vista l’emergenza Covid-19, ha inteso fare dopo aver esaminato nel merito il ricorso presentato dal Centro Nuoto Sulmona per il tramite dell’avvocato Armando Valeri, contro il Comune di Sulmona e nei confronti della Roma Nuoto aggiudicataria del servizio di gestione dell’impianto natatorio. Il Tar in particolare ha rilevato che “la composizione della commissione giudicatrice nominata con determina del Dirigente del settore, non appare conforme alle previsioni di cui alla lex specialis (la norma speciale deroga quella generale) in quanto i componenti non risultano essere esperti nello specifico settore cui afferisce l’oggetto del contratto”. E’ uno dei punti che Valeri aveva sollevato nel ricorso oltre al ribasso del 50 per cento sul contributo comunale per una differenza di circa 25 mila su un giro d’affari calcolato in 527 mila euro e all’esperienza pregressa richiesta nell’avviso del Comune di dodici mesi di gestione di una piscina negli ultimi tre anni. Il provvedimento odierno non è una semplice sospensione della determina di aggiudicazione, come deciso dal Tar lo scorso 25 febbraio, ma è una sospensione di tutti gli atti impugnati. Si va quindi verso l’annullamento della determina e una retrocessione della procedura fino a quando il Comune ha dato indirizzo per bandire la gara. L’impianto intanto, alla luce dell’emergenza Coronavirus, è chiuso ma per la sua gestione potrebbero anche esserci stravolgimenti.

Andrea D’Aurelio

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