
SULMONA. Niente presidio fisso per il popolo della notte ma aumenteranno i controlli. E’ quanto stabilito nel corso del summit che si è tenuto ieri, a Palazzo San Francesco, tra il sindaco Luca Tirabassi, l’assessore comunale al centro storico Alessandro Pantaleo e i rappresentati delle forze dell’ordine che si sono riuniti sul tema della movida. Il centro storico, in particolare nei fine settimana della stagione estiva, sarà monitorato e coperto con più pattuglie per prevenire episodi violenti. Nonostante la carenza di personale che coinvolge anche le forze dell’ordine, i servizi di controllo del territorio saranno intensificati maggiormente nei luoghi sensibili e nelle aree che sono balzate alle cronache per risse e disordini. Le pattuglie passeranno al setaccio le zone della movida ma niente presidi permanenti dal momento che, per attivarli, serve una casistica e una disposizione del Prefetto, che comunque è stato interessato della problematica. Il problema, secondo istituzioni e forze dell’ordine, va affrontato non solo sul piano della sicurezza urbana ma anche e soprattutto sul piano sociale per ricostruire una scala di valori. Il Comune sta lavorando comunque per allentare la stretta su orari e ordinanze ma prima va fatto un “patto con gli esercenti” come precisa l’assessore Pantaleo. “Incontreremo i commerciali, probabilmente giovedì, per chiedere collaborazione per la pulizia e il decoro del centro storico. Resta ferma l’intenzione di spostare all’una lo stop della musica all’aperto ma non senza condizioni. Per questo anche gli esercenti saranno coinvolti in tal senso”- afferma Pantaleo che incontrerà anche il comitato di residenti. La precedente amministrazione comunale aveva emanato un’ordinanza che fissava a mezzanotte lo stop alla percezione esterna della musica, salvo alcune deroghe che veniva accordante principalmente nella notte di Capodanno e durante l’estate, in concomitanza con gli eventi legati alla Giostra Cavalleresca e al festival Muntagninjazz. Da dicembre ad oggi la movida violenta ha fatto registrare tre casi gravi, tutti avvenuti nel quartiere del Cinema Pacifico. Il primo risale al 14 dicembre scorso quando un 21enne era stato accoltellato dal branco e gli autori, dopo averlo ferito, gli avevano rubato le scarpe. Il 15 dicembre un altro giovanissimo era rimasto ferito nel corso di una lite a bottigliate. Il 24 maggio scorso sei giovanissimi erano rimasti coinvolti nella maxi rissa a cinghiate. Uno di loro, lo stesso accoltellato mesi prima, è stato ricoverato con fratture all’ospedale San Salvatore dell’Aquila