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SULMONA – Via libera della Giunta Comunale di Palazzo San Francesco al progetto di primo livello del sistema di videosorveglianza della città di Sulmona. La delibera adottata dall’esecutivo comunale, disponibile sull’Albo Pretorio del sito istituzionale del Comune di Sulmona, ha recepito e approvato il progetto spedito alla Prefettura dell’Aquila per accedere ai fondi sulla sicurezza urbana dopo la firma del patto in Prefettura. Sulmona quindi completa l’espressione della sua candidatura, puntando sulla sicurezza, alla luce degli ultimi episodi di cronaca che hanno fatto registrare maxi rissa, furti di notte e di giorno nelle case e nei negozi, aggressioni al centro migranti. Il progetto prevede l’implementazione del sistema di videosorveglianza in alcune zone a rischio individuate: area del centro storico compreso all’interno delle due circonvallazioni, la zona compresa tra via Cappuccini e via L’Aquila ( anche via Avezzano), la zona compresa tra viale Costanza e via Lamaccio, la zona compresa tra viale della Repubblica e l’ex strada statale 17, le frazioni del comune di Sulmona. Da qui la decisione della Giunta Comunale di approvare il progetto di primo livello del sistema di videosorveglianza della città di Sulmona, elaborato dall’Ing. Andrea Benotti e autorizzato dall’Ing. Miki Ferrari della Emisfera Sistemi S.r.l., società incaricata dal Comune di Sulmona – Corpo di Polizia Locale per un importo complessivo di € 500.864,89; ma anche di far fronte alla spesa prevista per un importo di € 500.864,89 , da finanziarsi mediante cofinanziamento per € 30.000,00 a carico del Comune di Sulmona e per € 470.864,89 con richiesta di finanziamento a valere sui “Fondi di riserva e speciali” dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, fissato in 7 milioni di euro per l’anno 2017 ed in 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019, secondo le modalità indicate dal Decreto del Ministro dell’Interno del 31 Gennaio 2018. A questo punto Sulmona incrocia le dita dopo aver inviato tutta la documentazione alla Prefettura.

Andrea D’Aurelio

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