
Problemi al Centro di Igiene Mentale di Castel di Sangro, dove ricevere assistenza è diventato per molti utenti un’incognita. Pazienti costretti a spostarsi a Sulmona o addirittura a Isernia, perché recarsi al locale centro di salute mentale ormai è un terno al lotto. La carenza di personale non è una novità. La psicologa manca da tempo e dallo scorso giugno la responsabile, non è più in sede. Da quel momento il presidio ha visto ridursi ulteriormente le attività. Oggi il servizio si regge su due sole specialiste che si recano una volta al mese, o ogni martedi. Una situazione che sta mettendo in difficoltà soprattutto i pazienti più fragili, bisognosi di continuità terapeutica e incapaci di affrontare lunghi spostamenti. La conseguenza è che sempre più persone rinunciano alle cure, con rischi seri per la salute e ricadute anche sulle famiglie che hanno scritto al Ministro della Salute e all’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, chiedendo un loro intervento. “È bene che qualcuno prenda a cuore la nostra situazione per potenziare l’organico e per stabilizzare le cure”- tuonano i pazienti. Intanto la direzione generale della Asl, rappresentata dal neo manager Paolo Costanzi, sta portando avanti la ricognizione sui vari servizi dell’azienda sanitaria per verificare il reale fabbisogno e incrementare il numero dei medici in servizi.









