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SULMONA – Quindici presidi di polizia ferroviaria chiudono i battenti e, fra questi, c’è anche Sulmona. La decisione era nell’aria da tempo ma la doccia fredda è arrivata in giornata. Svanite le speranze per la Polfer di Sulmona in fase di smantellamento. Il provvedimento è stato emanato dal Capo della Polizia Franco Gabrielli in data 31 marzo, ma solo oggi la notizia sta circolando in città, gettando nello sconforto quanti hanno combattuto per la battaglia a difesa del presidio. Che il posto di polizia ferroviaria della stazione di Sulmona avesse vita breve lo aveva spiegato a chiare lettere proprio Gabrielli intervenuto in un convegno al Liceo “Fermi” di Sulmona lo scorso 24 marzo. “Inutile tenere in vita dei simulacri, con i due agenti della Polfer potenziamo il Commissariato”- aveva affermato con decisione Gabrielli, spegnendo ogni speranza. Proprio in quella occasione il sindaco Annamaria Casini aveva incontrato Gabrielli, ribadendo l’importanza di mantenere in vita la Polfer. Sul piano istituzionale la senatrice di Forza Italia Paola Pelino aveva chiesto la proroga di un anno al Governo, richiesta che è stata bocciata. Battaglia a difesa della Polfer è stata intrapresa anche da Stefania Pezzopane, senatrice Pd. Il Consiglio Comunale, con l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Roberta Salvati, aveva votato all’unanimità contro la soppressione del presidio. Non ha mai gettato la spugna il sindacato Coisp che fino a qualche giorno fa era in piazza per raccogliere le firme contro la chiusura della Polfer, chiedendo anche il potenziamento dell’organico dalla due alle sei unità lavorative. Oggi il decreto di Gabrielli scrive la parola fine sulla vicenda.

Andrea D’Aurelio

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