SULMONA – Inosservanza dell’obbligo di fornire uniformi, insicurezza sui luoghi di lavoro e il mancato aggiornamento del Dvr (Documento di Valutazione dei Rischi) e locali non in sicurezza; disorganizzazione del lavoro dovuta alla mancata programmazione di turni, riposi festivi e richiesta di ferie; mancato pagamento nei termini previsti dal CCdI del salario accessorio 2019 e 2020. Sono queste le criticità sollevate dalle sigle sindacali in Prefettura dove il tentativo di conciliazione con l’amministrazione comunale, per la vertenza della Polizia Locale, si è chiuso con esito negativo. Permane lo stato di agitazione del Corpo. I sindacati fanno notare che sindaco e responsabile della Polizia Locale “ hanno replicato in maniera perlopiù generica, rinviando a non meglio precisati tempi tecnici la ‘risoluzione’ delle diverse problematiche, e, più in particolare, è stato rimandato a dopo l’approvazione del bilancio l’avvio delle procedure per l’acquisto delle uniformi; per quanto concerne la sicurezza dei luoghi di lavoro è stato semplicemente annunciata la predisposizione di un aggiornamento del DVR (a tal proposito ricordiamo che l’aggiornamento, anche a causa dell’emergenza sanitaria Covid 19 doveva già essere stato attuato da tempo) ed una disponibilità , ove possibile, a svolgere il servizio di pattuglia, e, previa autorizzazione del sindaco, a predisporre turni di servizio per 15 giorni consecutiviâ€. “Per quanto concerne inoltre, il mancato pagamento del salario accessorio, l’amministrazione comunale ha rappresentato che, essendo in via di definizione la costituzione del Fondo risorse decentrate, la stessa si impegnerà a sollecitare la convocazione della delegazione trattante entro il prossimo ferragosto, per poi rimandare (anche in questo caso) a tempi non precisati il pagamento delle spettanze†concludono i sindacalisti.
Andrea D’Aurelio