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SULMONA – Il sindaco dà indirizzi al Comandante ma lo difende sulla richiesta di mobilità per incompatibilità ambientale, depositata da sette agenti di Polizia Locale. Il tanto discusso argomento è approdato oggi in Consiglio Comunale.  “Abusi strumentali di dissidi interni” li ha definiti la Casini. Come a dire che la richiesta di mobilità non ha ragione di esistere. “Obiettivamente tali inefficienze non sembrano potersi registrare nell’azione della Polizia Locale. Tutto andrebbe ricondotto ad un fisiologico diritto di critica rispetto al modus operandi di un superiore”- ha dichiarato la Casini, rispondendo alle interrogazioni della minoranza, spiegando di aver dato indirizzi al settore riguardo la programmazione dei turni di servizio con netto anticipo e il controllo capillare del territorio. La presa di posizione del sindaco non convince la minoranza. Per la consigliera Salvati la situazione è grave. “Si fa finta di nulla, che non è successo niente e ci si gira dall’altra parte
“- tuona il capogruppo della Lega mentre la consigliera, Elisabetta Bianchi, ha criticato il sindaco per non aver fatto cenno ai decreti di nomina del comandante, sui quali ora incombe un ricorso al Tar e di aver trattato con leggerezza tutto l’argomento. Nel corso della seduta è passato a maggioranza il rendiconto mentre sulla questione Cogesa il Comune andrà avanti nonostante la pronuncia della Corte dei Conti. (a.d’.a.)

 

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