
SULMONA. Non sono emersi elementi utili nel corso delle indagini preliminari. Con questa motivazione il gip del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, ha archiviato l’accusa di concussione per uno degli 11 poliziotti della Stradale di Pratola Peligna finiti nel mirino della giustizia nell’ambito dell’inchiesta denominata “furbetti del sonnellino”. L’uomo era accusato di aver abusato della sua qualità di pubblico ufficiale per costringere un privato a consegnarli tre pezzi di carne di maiale. La merce era stata ritirata nel 2020 dall’indagato nell’uscita del casello autostradale di Alanno-Scafa. Il sequestro era stato effettuato dagli operatori di polizia giudiziaria che stavano svolgendo attività di intercettazione telefonica e ambientale. Per il giudice “non emergono elementi utili per infierire che lo stesso abbia costretto un fornitore a consegnarli beni alimentari e quindi idonei a prospettare ragionevoli previsioni di condanna”. Cade quindi un’accusa pesante nell’ambito del procedimento che vede alla sbarra 11 agenti accusati, a vario titolo, di truffa e falso ai danni dello Stato, peculato, furto, omissione d’atti d’ufficio, omissione di soccorso e interruzione di pubblico servizio.









