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SULMONA – “Tali gratuite aggressioni restituiscono un messaggio diseducativo che minano la salvaguardia del senso civico operato, nel caso, dall’appartenente alle forze di polizia il quale, nonostante libero dal servizio, comunque rappresenta l’istituzione e la coscienza morale di tutta la comunità sulmonese”. Sono le parole del Sap (Sindacato Autonomo Polizia) per l’aggressione perpetrata la scorsa settimana a un commerciante- poliziotto, in quel momento libero dal servizio, da un 30 enne di Sulmona. Tutto è nato da un rimprovero al figlio dell’aggressore per aver scoppiato un petardo nella fioriera, vicino l’attività commerciale della vittima che oggi è stata sottoposta a un intervento maxillofacciale all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dopo aver rimediato una prognosi di 40 giorni. Il poliziotto in borghese è stato colpito con un pugno sferrato alle spalle. “Esprimiamo la nostra solidarietà al collega che, seppur libero dal servizio, per l’alto senso civico che lo contraddistingue, ha richiamato il ragazzino considerata la pericolosità dello scoppio di un petardo, sia per lui che per le persone in transito”- dichiarano i sindacalisti Pieremidio Bianchi e Francesco Di Pancrazio che hanno anche fatto sapere che per il 40 enne si è resa necessaria un’operazione. Al momento vanno avanti le indagini condotte dalla Squadra Anticrimine del Commissariato di Sulmona, diretta dall’ispettore superiore Daniele L’Erario, che sta cercando di ascoltare le persone che hanno assistito alla scena anche se al momento la maggior parte dei testimoni non è disponibile a collaborare con gli investigatori. Come pure le telecamere installate in quella zona non sarebbero utili alle indagini.

Andrea D’Aurelio

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