
I lavori di riqualificazione dell’Ospedale di Popoli Terme non possono più aspettare. Lo ha detto con forza anche il Consiglio regionale, che ha approvato all’unanimità una risoluzione per chiedere il rispetto dei tempi e la ripresa immediata del cantiere. Un segnale chiaro: la misura è colma. I lavori, partiti a gennaio 2024, dovevano durare 18 mesi e portare un vero salto di qualità all’ospedale, con interventi antisismici, ristrutturazioni edilizie e rinnovamento degli impianti. Ma oggi, a distanza di mesi, il cantiere è praticamente fermo. Le stanze disponibili sono poche, il disagio per operatori e pazienti cresce ogni giorno, e il rischio più grande è che si perdano anche i fondi del PNRR destinati all’opera.





Il consigliere Antonio Di Marco ha promosso la risoluzione, sottolineando l’urgenza della situazione: non mancano i soldi né le condizioni tecniche per andare avanti, ma sembrano mancare forza lavoro e volontà di procedere. Per questo il documento approvato impegna formalmente gli uffici regionali a inviare un sollecito deciso all’impresa, alla direzione lavori e alla ASL di Pescara. «È il momento di far capire a tutti gli attori coinvolti – ha dichiarato Di Marco – che non possiamo più tollerare ritardi. Serve trasparenza, impegno e rispetto per una comunità che merita un ospedale pienamente funzionante». Ora la palla passa all’impresa esecutrice e alla ASL: Popoli non può più aspettare. I cittadini vogliono risposte concrete, non promesse. E le istituzioni, finalmente, hanno deciso di pretenderle.








