
ROCCARASO. Aveva offeso la dottoressa della Asl dopo aver contratto il Covid, “dedicandole” un post pieno di ingiurie su facebook. Per questo, per evitare la condanna in Tribunale, ha dovuto effettuare un periodo di lavori socialmente utili. Protagonista della vicenda giudiziaria è M.C., 52enne di Castel di Sangro, difesa dall’avvocato, Christian Rucci. I fatti sono avvenuti a Pescasseroli, tra marzo e maggio 2021 quando, secondo l’accusa, la donna aveva richiesto la visita a domicilio dall’Usca dal proprio medico curante. Visita effettuata da una dottoressa rea, secondo la 52enne, di aver sbagliato diagnosi, aver peggiorato il quadro clinico prolungando l’infezione da Covid e ritardando la negativizzazione e di non aver consigliato accertamenti più approfonditi in ospedale. Accuse postate sui social che hanno spinto il medico a presentare una denuncia per diffamazione aggravata, dal momento che tutte le considerazioni, molte dal tenore offensivo, non era supportate da riscontri sanitari. Per questo la 52enne si è sottoposta alla messa alla prova, in modo tale da estinguere il reato con i lavori socialmente utili.