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PRATOLA PELIGNA – Stava rientrando a casa dopo aver accompagnato la moglie al drive in dei tamponi molecolari ma, pur essendo positivo al Covid-19, si sarebbe fermato in farmacia per acquistare alcuni medicinali.  Per un 87 enne di Pratola Peligna è scattata, l’altro giorno, la denuncia in Procura da parte dei Carabinieri della locale stazione. Un atto dovuto quello dei militari che è stato espletato a seguito delle segnalazioni pervenute dagli avventori e dei riscontri da parte della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Stando alla ricostruzione della vicenda si è appreso che lo scorso 27 marzo l’anziano sarebbe uscito dalla sua abitazione dove si trova in sorveglianza attiva, su disposizione specifica dell’azienda sanitaria, per accompagnare la sua consorte positiva a Sulmona, in località Incoronata, per lo svolgimento del tampone di verifica. Una volta rientrato nella cittadina peligna, l’87 enne avrebbe parcheggiato la sua auto e sarebbe entrato in farmacia per reperire le medicine. Un episodio che ha suscitato stupore e incredulità. Da qui gli accertamenti dei Carabinieri che hanno deferito l’anziano all’autorità giudiziaria per l’ipotesi di reato di epidemia colposa, ovvero per aver violato l’isolamento essendo positivo al virus. Va rilevato però che l’anziano avrebbe diverse problematiche. Per cui non è escluso che la magistratura approfondisca le sue condizioni prima di procedere con i successivi adempimenti.  A seguito dei contagi a catena si è rafforzata la macchina dei controlli a Pratola Peligna. Maggiori pattugliamenti sono stati chiesti per gli stazionamenti a ridosso di alcune aree della cittadina e delle stesse attività.  Nel week end intanto, tra sabato Santo e Pasquetta, sarebbero almeno otto le sanzioni anti Covid elevate in Valle Peligna dalle forze dell’ordine, dovute essenzialmente a una festa di compleanno improvvisata e a spostamenti in zona rossa senza comprovata necessità.

Andrea D’Aurelio

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