
L’aggiornamento delle pratiche è fermo al 2021. Quattro anni di stallo totale che hanno fatto perdere le tracce delle pratiche evase, in sospeso e da istruire. Una situazione che non ha precedenti e che ha spinto l’assessore comunale, Fabrizio Paolini, a dare avvio all’operazione verità per il post sisma. Nei giorni scorsi, dagli uffici comunali di Palazzo San Francesco, sono partite le lettere-diffide ai rappresentanti legali dei consorzi e degli immobili privati. Dal Comune è stata quindi avviata una ricognizione con tanto di ultimatum: trenta giorni di tempo per fornire la documentazione mancante e, in caso di inadempimento, il Comune provvederà a chiudere la pratica entro la settimana successiva in via perentoria. “Non è possibile che, ad oggi, non sappiamo quanti e quali cantieri sono stati chiusi. È il primo indirizzo che ho dato”- sottolinea Paolini. Da una prima ricognizione approssimativa sono 38 i cantieri in sospeso e 90 le pratiche da archiviare o completare. Tra gli aggregati in standby c’è anche il consorzio di via Dorricci, a pochi metri dalla centrale piazza Garibaldi, dove un tempo sporgeva la famigerata grù poi rimossa. Gli ex amministratori comunali avevano esultato per il ripristino dell’immagine estetica senza preoccuparsi del destino di una decina di nuclei familiari che, dal 2009, sono fuori casa. Il cantiere era partito nel 2016 per poi bloccarsi senza un perché. Ma quello di via Dorrucci è solo uno dei tanti casi. In attesa delle risultanze dell’operazione verità, che avviene con il sindaco in “riposo forzato”, ieri l’apposita commissione consiliare ha dato il via libera alla convenzione per la segretaria generale, Franca Colella. Convenzione che prevede l’impiego della segreteria per il 60 per cento nel Comune di Sulmona e il 40 per cento nella Provincia dell’Aquila









