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“Nel lungo cammino che ormai da anni ci vede impegnati nel ciclopico sforzo di recuperare i beni ecclesiastici danneggiati dagli eventi sismici del 2009 e 2016, di tanto in tanto ci vengono regalati momenti di gioia che ci motivano e ci incoraggiano a continuare in questa avventura con rinnovata energia ed entusiasmo”. Così il vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco, annuncia per domani, domenica 9 maggio la riconsegna alla comunità di Ofena della chiesa parrocchiale di S. Nicola di Bari, a conclusione dei lavori di messa in sicurezza iniziati il 24 agosto 2016 e finalizzati a garantire la continuità dell’esercizio del culto, per un importo di 286mila euro. “Il mio ringraziamento va al Commissario Straordinario per il Sisma 2016 Giovanni Legnini, al Dott. Rivera, Direttore dell’USR Sisma 2016, alla Soprintendenza de L’Aquila, alla Società di Progettazione Fap S.R.L., all’Impresa esecutrice Servizi integrati S.R.L. e al Sindaco di Ofena – sottolinea il vescovo – A fronte della soddisfazione e della gioia che a diverso titolo investe tutti gli attori coinvolti, come pastore della diocesi mi rallegra soprattutto la consapevolezza di aver restituito alla comunità non solo un edificio religioso per il culto, ma qualcosa di più: un pezzo di identità. In territori dove lo spopolamento e la riduzione di servizi e presidi incalzano, il volto e il cuore di coloro che restano, con non poche difficoltà, grida con molta sofferenza perché non tutto venga loro tolto; perché non siano totalmente e irrimediabilmente svuotati della loro storia”. “Riaprire luoghi di culto in queste piccole comunità ha un alto valore simbolico e non solo storico -artistico: significa assicurare loro che Dio non dispregia il suo abitare anche tra pochi; significa assicurare proprio il presidio più grande, quello dell’interiorità e del conforto ultimo e più profondo” conclude il pastore della diocesi.

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