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“E’ stata una scelta scellerata quella degli attuali amministratori di realizzare nel quartiere di Valle Madonna la Rsa, privandolo dell’unica area verde in cui tutti i bambini del quartiere trascorrono il loro tempo libero. C’era a disposizione il vecchio edificio scolastico ed invece hanno finito di intasare una zona che già soffre per la congestione del traffico e lo smog”. E’ stato Salvatore Pizzoferrato, consigliere comunale uscente, ad aprire ieri sera l’atteso comizio della lista Pratola Città Futura nel quartiere più grande di Pratola Peligna, Valle Madonna. Un comizio nel quale sono stati affrontati gli argomenti più scottanti di questa campagna elettorale, che interessano sia i residenti in Valle Madonna che tutta la cittadina. In primis la variante prg elettoralissima di cui il sindaco e la sua giunta hanno reso edificabili terreni agricoli di proprietà dei loro familiari. E poi la rotatoria realizzata fuori dell’asse stradale, quaranta metri più in là e in salita. L’amministrazione uscente si è vantata nei comizi di questi giorni di aver realizzato il 90% del programma di mandato mentre si contano sulle dita di una mano quelli portati a termine. Dopo Pizzoferrato è salito sul palco il segretario del circolo Pd, Mattia Tedeschi. Per il segretario Pd il Comune che è stato sempre punto di riferimento dei cittadini è diventato “un fortino” inaccessibile con i cittadini costretti a lunghe attese per avere un colloquio con il sindaco e gli assessori, quasi che invece di un diritto quello di poter esporre i propri problemi agli amministratori fosse un privilegio concesso a pochi. Il sindaco deve ricordare che il Comune non è un’azienda, come quella di famiglia, ma è la casa di tutti i Pratolani. La politica dell’amministrazione uscente ha raggiunto il suo punto più basso con la distribuzione di pacchi viveri, il pagamento di bollette, quando si controllano i like sui social e le partecipazioni ai comizi. Non si è avuto il coraggio, da parte del sindaco e degli amministratori, di rispondere alle nostre precise domande legittime sulla variante prg realizzata a Valle Madonna e conflitti d’interessi. L’amministrazione uscente non è stata una squadra compatta, tanto è vero che il sindaco ha tenuto per cinque anni le deleghe più importanti: bilancio, ricostruzione, lavori pubblici, sport, associazionismo. Hanno parlato di dialogo e concertazione dimenticando che le opposizioni consiliari non sono state mai coinvolte nelle decisioni più importanti e il circolo Pd è stato bersaglio di critiche e offese continue. Ci batteremo per una nuova politica sociale, al fianco dei cittadini più deboli. Il candidato consigliere Vincenzo Margiotta è tornato sul conflitto d’interessi che segna l’approvazione della variante prg di valle Madonna aggiungendo che questo quartiere non ha bisogno di altre colate di cemento. La campagna elettorale per noi è iniziata in salita ma strada facendo abbiamo constatato che è cresciuto il consenso dei cittadini intorno alla nostra lista e al nostro programma, fino a ridurre le distanze con gli avversari che abbiamo superato e di questo ne sono convinto. Quando ci dicono di ricorrere agli organi preposti noi rispondiamo che ricorriamo direttamente al popolo. E’ il popolo infatti che deve sapere che loro hanno fatto delle scelte. Se ritengono che siano scelte giuste il popolo li voterà ma il popolo deve sapere. Quando A|fonso Fabrizi sarà sindaco il distretto Asl sarà spostato nei locali delle scuole elementari, dove c’è più spazio e dove ci sono ambienti più accoglienti. In piazza Indipendenza esiste anche un’ampia area parcheggio. Sulla scelta della variante prg e della strada a Valle Madonna bisognerà tornare indietro perchè è una scelta sbagliata. Perchè con la nostra elezione si tornerà indietro. Inoltre cinque anni fa l’attuale sindaco giurava vendetta contro il Polo scolastico. Oggi invece questo Polo scolastico è diventato il primo dei suoi pensieri. Mentre il sindaco uscente ha spostato Pratola su Valle Madonna esistono quaartieri storici, comtte la Schiavonia, completamente abbandonati a sé stessii . La conclusione è toccata al candidato sindaco Alfonso Margiotta ricordando che la sua candidatura significa imprimere una svolta alla politica cittadina per i prossimi cinque anni, in alternativa ad un’amministrazione miope, senza una prospettiva per il futuro, economico e sociale di Pratola. Infatti l’amministrazione Di Nino con le sue scelte ha aggravato la dispersione economica e sociale di Pratola.

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