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PRATOLA PELIGNA – Sbloccare le procedure per la riapertura del Santuario Madonna della Libera a Pratola Peligna. E’ stato questo il filo conduttore dell’incontro che si è svolto stamane al Ministero dei Beni Culturali alla presenza del Direttore Mibact. Dal Cipe devono ancora erogare i fondi. Un passaggio necessario per velocizzare l’iter e portare a termine i lavori cominciati il 20 febbraio 2017. “Non ci stancheremo di incalzare il Ministero perché il nostro Santuario ci sta troppo a cuore”- interviene il sindaco Antonella Di Nino che stamane si è recata all’Aquila assieme al parroco padre Renato Frappi e a don Oliviero Tullio Liberatore, Direttore dell’ufficio arte sacra della diocesi di Sulmona-Valva. Da sette mesi i lavori di adeguamento sismico al Santuario sono fermi mentre procede speditamente il restauro. E’ stata completata la parte della volta e ora si sta procedendo con la parte centrale dei quattro pennacchi. A disposizione per i lavori ci sono 800 mila euro, ottenuti grazie a una delibera Cipe, 150 mila euro grazie a un comitato spontaneo dei cittadini e 250 mila euro con la legge mancia, somma ottenuta dall’amministrazione De Crescentiis. Ma a distanza di un anno è tutto fermo.

Andrea D’Aurelio

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