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PRATOLA PELIGNA – 50 neofiti stanno facendo il loro esordio e si uniscono agli altri 150, fra confratelli e addetti ai lavori, che sono tra i protagonisti a Pratola Peligna dei riti e delle processioni del Triduo Pasquale che comincia oggi con l’antico rituale della Lavanda dei piedi e con il suono del tamburo. L’Arciconfraternita della Santissima Trinità di Pratola Peligna fa il pieno di adesioni per la Pasqua del 2018. In tanti hanno risposto in effetti all’appello lanciato nelle scorse settimane sui social. Si parte dai 7 anni fino all’età più adulta. “Abbiamo puntato molto sulle nuove leve perché sono loro che daranno continuità alla tradizione”- interviene il Priore dell’arcisodalizio Giustino Trubiano. Il Triduo inizia oggi. Un gruppo di confratelli percorrono infatti le vie della cittadina per annunciare la cattura di Gesà nell’orto degli ulivi. Domattina sarà aperto il sepolcro nella Chiesa di S. Pietro Celestino dal quale, la sera, prenderà le mosse la Processione del Venerdì Santo. Sabato la Veglia Pasquale nella stessa Chiesa e domenica sarà la volta della tradizionale “Resuscita” che si svolgerà alle 10,45 in piazza Garibaldi. La Madonna e il Figlio Risorto si incroceranno dopo una breve corsa. Le due statue sono portate dai trinitari. Al termine la festa si chiuderà con il volo di colombe e un festoso fuoco artificiale.

Andrea D’Aurelio

(Foto Alessandro Pizzoferrato)

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