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SULMONA – Si reca in ospedale ma trova il reparto chiuso nonostante aveva regolarmente prenotato una prestazione sanitaria. L’ennesimo caso si è verificato nei giorni scorsi ed è finito sul tavolo del Tribunale per i diritti del Malato. Protagonista della vicenda è un uomo di Sulmona che aveva prenotato un esame da tenere presso il reparto di neurologia del nosocomio peligno. Ma quando l’utente si reca sul posto all’orario e alla data indicata, con tanto di documentazione alla mano, trova le porte chiuse senza che nessuno lo avesse avvisato quantomeno per disdire la prenotazione e concordare un’altra data. Un disservizio che può anche considerarsi di routine ma resta inaccettabile dal momento che in gioco c’è la salute dei cittadini. “Abbiamo raccolto la segnalazione qualche giorno fa”- spiega a Onda Tg il responsabile del Tdm Edoardo Facchini- “un’istanza che abbiamo recepito dal momento che l’uomo aveva prenotato l’esame e non si capisce il perché poi abbia trovato il reparto chiuso, in assenza di diversa comunicazione”. Per il Tdm il problema sta sempre nel sistema organizzativo che non può passare in secondo piano. E con questi piccoli episodi che può crescere in effetti la disaffezione degli utenti verso la sanità. Per il Tribunale per i diritti del Malato episodi come questi non dovrebbero più ripetersi. “A pagare sono sempre i cittadini ma con la salute della gente non si scherza”- ha concluso Facchini.

Andrea D’Aurelio

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