Un sulmonese presidente vicario dell’Anca mentre Frattale si conferma al vertice dell’associazione. ANCE L’Aquila elegge per la terza volta, e con oltre il 60% dei voti, Gianni Frattale alla sua Presidenza in sostituzione dell’uscente Adolfo Cicchetti che ha guidato l’Associazione durante il difficile periodo della pandemia, rinunciando volontariamente già da tempo ad una ricandidatura. Vince con 119 voti superando abbondantemente non solo il quorum dei voti presenti fissato a 97, ma anche quello dei voti assoluti esercitabili da tutti gli iscritti fissato a 116. Francesco Laurini, altro autorevole iscritto raggiunge quota 60 voti; 12 voti vanno all’altra sfidante Serena Pacione. Un risultato che ha permesso di evitare il ballottaggio tra i due più votati e di passare subito alla votazione dei consiglieri. Tra questi sono risultati eletti: Massimo Chiodi, Giordano Lino Equizi, Irti Mauro, Giuseppe Mililli, Alessandro Pesce, Fabrizio Rossi. Per Valle Peligna Alto Sangro: Antonio Angelone, GBattista Belvisi, Marcello Cantelmi, Francesco Gravina, Sergio Palombizio, Luca Traficante. Per la Marsica: Luciano Bartolucci, Bruno Cairoli, Loreto Fantozzi, Romolo Galli, Vincenzo Mai, Paolo Salciccia. Il neo Presidente Frattale ha proposto nella sua squadra la conferma dei Vice Presidenti uscenti di Avezzano e Sulmona, Roberta Palermini e Marco Tirimacco; Vice Presidente aquilano Mauro D’Intino; Presidente Vicario Giovanni Cirillo; Tesoriere Pierluigi Frezza; Presidente onorario il decano Cav. Enzo Cicolani. Il Direttore Lucio Cococcetta ha invitato tutti i neoeletti al rito del giuramento davanti all’Assemblea di fedeltà ai valori dell’Associazionismo. Una innovazione formale e solenne apportata dal nuovo Statuto vigente e per la prima volta applicata in questa tornata elettorale.
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