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SULMONA – Reazioni a catena dopo l’approvazione in Giunta del piano sanitario regionale che ha riconosciuto il primo livello per l’ospedale di Sulmona. A rivendicarne i meriti è la consigliera comunale, Elisabetta Bianchi, che in una nota ricorda il percorso intrapreso davanti e dietro i riflettori. “Un lavoro e uno studio profuso in questi anni sin dal 2013, teso al conseguimento di questo importantissimo obiettivo. Un lavoro –scrive la Bianchi – che nel 2018 ha avuto la forza di sovvertire, attraverso l’approvazione di una nuova deliberazione consiliare per il primo livello votata all’unanimità tranne che dal Sindaco di Sulmona Annamaria Casini, la deliberazione di consiglio comunale promossa dalla prima giunta Casini e votata dalla sua maggioranza nel 2016 che vedeva invece il nostro ospedale qualificato con servizi di base”. La consigliera rimarca anche il lavoro fatto nelle commissioni e nelle sedi istituzionali. Il sindaco, di Pratola, Antonella Di Nino, annuncia che nel prossimo Consiglio Comunale sarà approvata una delibera ad hoc per dare forza al riordino ospedaliero deciso dalla Regione. Il fronte comune arriva da diciotto medici sulmonesi che hanno sottoscritto un documento dopo l’approvazione dell’atto in Giunta. “L’ospedale di Sulmona, anche attraverso opportuni raccordi operativi con quello di Castel di Sangro, verrebbe in breve tempo a recuperare un ruolo di fondamentale importanza -sotto plurimi e concorrenti profili- nella complessiva realtà del comprensorio peligno-subequano-altosangrino – concludono i camici bianchi -, strutturalmente caratterizzato -tra l’altro- da una complessa orografia con conseguenti problemi di viabilità e di locomozione con assai pesanti ripercussioni sulla complessiva realtà socio-economica del territorio e sulle sue prospettive di crescita”. (a.d’.a.)

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