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“La persona al primo posto, insieme ai bisogni primari degli utenti e non i numeri. Su questi principi fondamentali è stata costruita la nuova rete ospedaliera regionale che ha visto, pochi giorni fa, l’approvazione del Ministero che ne ha riconosciuto la solidità. Si tratta di un risultato storico perché in passato mai nessuna proposta di riordino aveva completato l’iter ministeriale”. Lo dichiara la consigliera regionale Antonietta La Porta e continua: “Tutto questo è stato possibile grazie all’ impegno incessante dell’attuale governo regionale di Centrodestra, del presidente Marsilio, dell’assessore Verì, del Direttore dell’Agenzia Sanitaria e del Direttore del Dipartimento. Non è stata una sfida facile – sottolinea La Porta – soprattutto a causa di regole stringenti stabiliti dal DM 70, ma a seguito del lavoro di sensibilizzazione del governo regionale si è aperto un confronto che ha portato al recepimento di tutto quello che abbiamo sempre sostenuto: è necessario applicare parametri differenti a seconda delle caratteristiche del territorio, i territori a scarsa densità abitativa non possono essere paragonati alle aree metropolitane”. “I valori della persona, le esigenze prioritarie dei cittadini e l’individuazione delle necessità urgenti dell’ammalato, dovrebbero essere sempre il faro della programmazione sanitaria. Non sempre è stato così; mi riferisco in particolare alla situazione dell’Ospedale di Sulmona, un presidio di salute che è stato svenduto con una delibera comunale nella quale, testualmente, si esprimeva soddisfazione per il declassamento della struttura. Sono stata sbeffeggiata pubblicamente, solo perché intendevo portare avanti l’obiettivo del I Livello per Sulmona ed ora che è stato raggiunto non posso che essere orgogliosa del concreto lavoro svolto. Un lavoro sicuramente non ultimato, le criticità sono ancora tante e si può sempre fare meglio, ma di certo è un ottima partenza. Un buon inizio che ci invoglia a lavorare ancora di più, incoraggiati, inoltre, dall’avvio di più di 20 procedure concorsuali da primario per l’Ospedale di Sulmona: prima volta dopo anni”.

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