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VILLALAGO – “Prendiamo atto della decisione di rigetto assunta dal Giudice amministrativo e la rispettiamo pur non condividendone la motivazione. Permangono, infatti, dubbi sull’esito attribuito alle schede da noi contestate, circostanza questa che ci farà valutare la possibilità di ricorrere eventualmente al Consiglio di Stato”. Ad annunciarlo è il gruppo Progettiamo Villalago di Luca Silvani che ha aveva chiamato in causa il Tar Abruzzo per le elezioni dello scorso 4 ottobre che si erano concluse con la vittoria per soli quattro voti del sindaco in carica, Fernando Gatta. Ieri i giudici amministrativi hanno rigettato in toto le istanze delle opposizioni, tenendo in vita l’amministrazione Gatta. Ma la minoranza non sembra mollare la presa. “Al di là del dato amministrativo, ribadiamo che la nostra decisione di presentare il ricorso era dettata dalla volontà di fare chiarezza su quello che era stato l’esito elettorale determinatosi dallo spoglio del 3 e 4 ottobre scorso. Un’operazione di trasparenza che dovevamo
necessariamente percorrere nell’interesse di tutta la collettività che ha partecipato alle elezioni che si sono chiuse, ricordiamolo, con una differenza di soli 4 voti a vantaggio della compagine a noi opposta. Per noi questo è stato già un grande risultato. Siamo una compagine prevalentemente giovane, che ha a cuore il futuro del nostro paese. Da qui partiremo per contribuire con le nostre idee, capacità e competenze alla ripresa di Villalago, che purtroppo sta vivendo un periodo di grave difficoltà a causa soprattutto dello spopolamento, a cui l’Amministrazione in carica non ha saputo porre un freno nei dieci anni in cui ha già amministrato”- tuonano da Progettiamo Villalago che aggiungono: “da parte nostra, come abbiamo sempre dichiarato, ci sarà la più ampia volontà a sostenere
tutte le iniziative che verranno assunte dal Sindaco e dalla sua maggioranza di governo, se mireranno al perseguimento dell’interesse pubblico. Saremo, allo stesso tempo, tenaci oppositori laddove riterremo inutili o addirittura dannosi gli atti e i provvedimenti che verranno di volta in volta adottati. Questo è il ruolo che ci è stato affidato dal risultato elettorale dello scorso 3 e 4 ottobre e che noi vogliamo rispettare nell’interesse generale”.Intanto spunta l’ipotesi di un ricorso al Consiglio di Stato. (a.d’.a.)

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