SULMONA. I consiglieri di minoranza sono pronti alle dimissioni in blocco per decretare la fine anticipata dell’amministrazione comunale. Dopo il ritorno tra i banchi dell’opposizione del consigliere comunale, Gianluca Petrella, che lo scorso anno era andato in soccorso al sindaco e alla coalizione “Liberamente Sulmona”, la maggioranza consiliare non ha più i numeri per amministrare. Per questo, già il prossimo 30 dicembre, quando è in programma l’ultimo consiglio comunale dell’anno, nove consiglieri comunali potrebbero decidere di rassegnare le dimissioni e staccare la spina. Un appello in tal senso è probabile che arriverà nel corso dell’assise civica, chiamata a votare la ricognizione delle partecipate e altri atti propedeutici al bilancio consolidato. Intanto ieri l’ormai ex maggioranza ha avuto un primo confronto, nonostante il rosso sul calendario. “Al di là dei possibili scenari, se i consiglieri vogliono dimettersi per mandare a casa l’amministrazione se ne assumeranno le responsabilità”- interviene il consigliere comunale pentastellato, Angelo D’Alosio. “Abbiamo fatto un consiglio straordinario sulla vertenza della Marelli e ci siamo impegnati davanti a 460 lavoratori. Che cosa gli raccontiamo ora?”- si chiede D’Alosio, secondo il quale la priorità assoluta dovrebbe essere in questo momento la vertenza sull’automotive e le altre sfide. “Se cade l’amministrazione, sul tavolo regionale e ministeriale andrà il Commissario. Non mi sembra il massimo”- conclude il pentastellato. Il sindaco, intanto, non ha preso ancora alcuna decisione. Le strade sono tre, comunque, se Di Piero non riuscisse a trovare l’ottavo consigliere per reggere la maggioranza: che si dimetta direttamente lui, che si dimettano nove consiglieri comunali o che si attenda il voto del bilancio, la cui scadenza è stata prorogata a febbraio. Un eventuale scioglimento anticipato riporterebbe la città al voto la prossima primavera.