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SULMONA – “Ora la palla passa alla Regione”. Con queste parole il responsabile del Tribunale dei diritti del Malato Edoardo Facchini riaccende i riflettori sul tema della sanità e della carenza di personale nell’ospedale dell’Annunziata. L’arrivo dei cinque nuovi medici annunciati dalla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila non tranquillizza affatto il Tdm che risparmia questa volta la Asl e accusa la Regione di non aver previsto una adeguata dotazione organica per l’ospedale in sofferenza estiva e soprattutto per il pronto soccorso. “Noi denunciamo la carenza di medici e personale vario da anni – ricorda Facchini – ora è inutile far arrivare dei medici se avranno contratti a termine. La Regione deve prevedere budget in grado di superare i contratti da tre mesi che i medici non accettano e dunque l’ospedale continua a restare sguarnito. Il problema è che col personale ridotto all’osso, soprattutto in estate, si abbassa la qualità dei servizi e si allungano le liste di attesa”. In questi mesi estivi più volte i sindacati hanno denunciato le carenze di personale, col sindaco che ha accolto il loro invito e ha sollecitato la Asl, che poi ha annunciato l’arrivo di cinque medici da spalmare fra gli ospedali di Sulmona, Castel di Sangro e Avezzano. Un investimento che non basterebbe per risolvere i problemi dei singoli presidi ospedalieri.

Andrea D’Aurelio

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