SULMONA – Il pronto soccorso è in affanno, come del resto l’intera struttura ospedaliera, per via del piano ferie e della cronica carenza di personale. Ma gli oss inseriti in pianta organica vengono dirottati, in turnazione, nella rianimazione. Accade da qualche giorno nel locale nosocomio per via di un ordine di servizio diramato dal Direttore di Dipartimento. Una procedura legittima e corretta che comunque sta facendo discutere viste le lunghe ed estenuanti attese in pronto soccorso con i momenti di tensione tra pazienti e operatori che si sfiorano in continuazione. Per questo gli addetti ai lavori non hanno pienamente digerito la disposizione, temporanea s’intende, che prevede l’impiego a turno di un operatore socio sanitario del pronto soccorso nel reparto di anestesia e rianimazione dove, peraltro, un altro oss risulta contagiato da Covid. Una soluzione che non avrebbe messo tutti d’accordo, proprio per l’affanno da pronto soccorso che rischia di esplodere visti i diversi tempi di diagnosi da parte dei medici e l’organico carente. Per la serie ci vorrebbe un soccorso al pronto soccorso. Intanto la Cgil ieri, intervenuta sull’argomento, ha diffidato la Regione Abruzzo dall’applicazione di interventi non condivisi “che violino non solo i termini contrattuali ma anche la dignità dei professionisti ed il diritto alla salute dei cittadini”. Il riferimento è alla carenza dei pronto soccorso che si riversa, a cascata, su altri reparti ospedalieri.