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SULMONA – Ancora proteste dal pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona dove, nel pomeriggio di ieri, alcuni pazienti stanchi delle lunghe attese, hanno telefonato ai carabinieri sul numero unico di emergenza. Nessun intervento sul posto ma la richiesta denota comunque un clima non proprio sereno all’interno della medicina d’accettazione e d’urgenza. “Sono entrato alle 11.30 per alcuni esami e ho il macchinario non era connesso al sistema. Sono rimasti in attesa di tutte le visite ed accertamenti fino alla tarda serata”- racconta un utente. Il problema resta legato alla carenza di personale, soprattutto tra i medici, che continuano ad operare con una sola unità per turno e con tempi di diagnosi completamente diversi. La Asl aveva annunciato rinforzi per la metà di febbraio. Al momento tutti gli impegni assunti sono rimasti lettera morta con il risultato che le attese diventano sempre più estenuanti anche se, spesso e volentieri, il pronto soccorso viene scambiato per ambulatorio.

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