
Era stato sospeso sul piano cautelare in attesa della decisione dell’ufficio procedimenti disciplinari che, alla fine, lo ha scagionato. Può tirare un respiro di sollievo uno psicologo in servizio nell’area peligno-sangrina che era finito sotto accusa per aver posto in essere “condotte non conformi al corretto esercizio della professione, compromettendo il rapporto fiduciario con l’utenza e venendo meno ai principi fondamentali di etica e responsabilità che regolano l’attività degli operatori sanitari”. La Asl, dopo aver ricevuto una segnalazione, aveva aperto il procedimento disciplinare e sospeso lo psicologo. Dopo aver esaminato le memorie difensive, i componenti dell’ufficio ha deciso di archiviare il procedimento disciplinare, non essendoci fondati elementi di colpevolezza. Lo psicologo torna in servizio e c’è da giurare che ora passerà al contrattacco









