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SULMONA. Da sette mesi attende risposte dalla Asl sulle terapie riabilitative di psicomotricità infantile. A fare i conti con le carenze del sistema è un minore autistico che, tramite i suoi genitori, ha bussato questa mattina alle porte del Tribunale per i diritti del malato per denunciare il caso. Uno dei tanti in verità perché la liste d’attesa hanno toccato anche la soglie dei due anni. Il personale in dotazione all’azienda, vista le annose carenze, non è in grado di fronteggiare tutte le richieste che arrivano dal territorio. Ne consegue che, soprattutto i minori affetti da autismo, accusano inevitabili sul piano dell’apprendimento. Il Tdm ha lanciato quindi l’ultimatum alla Asl. “L’azienda deve cessare immediatamente questo modus operandi: risposte scritte e zero tracciabilità. O la Asl si adegua o le condizioni le creiamo noi. Faremo istanze scritte alla pubblica amministrazione e, in caso di diniego, ci rivolgeremo agli organi competenti”- tuona la coordinatrice regionale del Tdm, Catia Puglielli

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