banner
banner
????????????????????????????????????

SULMONA – Le fatture dal dicembre 2017 in poi non sono state ancora regolarizzate, il mese di novembre non è stato riconosciuto e, come se non bastasse, manca all’appello anche la fattura del lontano febbraio 2017. I conti non tornano per le addette del servizio di pulizie a Palazzo San Francesco gestito dalla coop 2001 per conto del Comune di Sulmona. Nel verbale d’intenti siglato qualche settimana fa si indicava la data del 28 febbraio come termine ultimo per erogare le fatture arretrate alle undici lavoratrici che da troppo tempo risentono di un modus operandi che le costringe ai salti mortali. Da Palazzo San Francesco hanno fatto sapere di aver emesso sei mandati di pagamento ma dalla cooperativa, con una nota che risale al 12 marzo, hanno spiegato che “i pagamenti non afferiscono né alla fattura del lontano febbraio né alle attività svolte nelle mensilità da dicembre 2017 in poi ma solo al periodo settembre 2017 e ottobre 2017 (oltretutto non integralmente)”. Dal coop 2001 parte quindi un sollecito a regolarizzare le fatture con la richiesta di un nuovo incontro congiunto anche per risolvere il caso della mensilità di novembre al momento non riconosciuta. Continua a spingere il piede sull’acceleratore il Segretario della Filcams Cgil della provincia dell’Aquila Luigi Antonetti sostendendo che i lavoratori “sono ormai giunti all’esasperazione ed in alcuni hanno e stanno rinunciando anche alle cure mediche per problematiche di salute, continuare ad essere umiliati e trattati come merce di scambio. Per questo ed anche per altri motivi, nonostante tutto siamo disponibili ad un ulteriore incontro congiunto, ma a condizione che si trovi la quadra definitiva per il pagamento di tutte le retribuzioni che i lavoratori hanno regolarmente maturato e non percepito”. Il sindacato è pronto a rivolgersi di nuovo alla Prefettura dell’Aquila.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento