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SULMONA – E’ fallito l’ennesimo tentativo di conciliazione fra il Comune di Sulmona e la coop 2001 che fino allo scorso mese di marzo gestiva il servizio di pulizie per conto dell’ente. La Filcams Cgil della provincia dell’Aquila, con il suo Segretario Luigi Antonetti, sta procedendo a ricorrere ai decreti ingiuntivi per consentire a sei delle addette alle pulizie di ricevere gli stipendi arretrati. In totale sono dieci le unità lavorative ma quattro di esse sono state già prese in carico dalla Cisl che ha provveduto, anche in quel caso, ad emettere i decreti ingiuntivi. Non c’è stata altra via, insomma, per arrivare al pagamento delle mensilità arretrate, tanto atteso dalle lavoratici. Martedì scorso coop 2001 e Filcams Cgil sono tornate in Comune ma quello che doveva essere un incontro chiarificatore, almeno questo si pensava, si è trasformato in tutt’altro. La concertazione è proseguita nel giorno successivo senza un riscontro positivo. La Cgil quindi sceglie la strada dei decreti ingiuntivi e mantiene il pugno duro. “Non c’è altro modo per andare avanti. Dal Comune non è arrivata nessuna risposta o quantomeno nessuna soluzione”- interviene il Segretario della Filcams Cgil Luigi Antonetti. Le addette alle pulizie attendono le mensilità di novembre 2017, dicembre 2017, gennaio 2018, febbraio 2018 e marzo 2018 ma anche le relative quote di tredicesima, quattordicesima e tfr. Ora continuano a lavorare con la Puritas che si è aggiudicata l’appalto per quindici settimane in attesa della nuova gara europea. Ma gli spazi per effettuare il servizio si sono ridotti con tutte le conseguenze del caso in termine di contratto e ore di lavoro. Si va avanti con stipendi che ammontano a qualche centinaia di euro in alcuni casi. Una situazione che va affrontata e migliorata per consentire alle addette di tirare un respiro di sollievo.

Andrea D’Aurelio

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