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SULMONA – I numeri danno ragione al punto nascita dell’ospedale di Sulmona. Nella Giornata Mondiale dell’Ostetrica si riaccendono i riflettori sul reparto di maternità peligno che conferma la stagione di rilancio con un trend in crescita rispetto gli altri anni. Sono 88 i parti effettuati dal primo gennaio ad oggi, su un toltale finora di 124 giorni, trenta in più dello scorso anno di questo periodo. Un record che arriva a un anno esatto del primo parto in analgesia che risale al 4 maggio 2016. I numeri saliranno sicuramente nel mese di maggio 2017 visto che diverse gravide partoriranno proprio a stretto giro. Un’inversione di tendenza che lascia ben sperare per il futuro e per confermare il periodo positivo, che va avanti da un anno a questo parte, i sindaci del comprensorio hanno chiesto al Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera l’attivazione del parto in acqua, la cui gara d’appalto però deve ancora essere indetta. Ma le richieste dei primi cittadini non si fermano qui. Serve un medico e un’ostetrica da aggiungere alla pianta organica, considerato il collegamento con l’ospedale di Castel Di Sangro. Gli episodi che sono rimbalzati agli onori della cronaca confermano come il punto nascita è stato in grado di fronteggiare anche gravi emergenze come quella che ha colpito una 18 enne nel mese scorso che ha avuto un’emorragia uterina dopo il parto ed è stata salvata grazie al lavoro di squadra dei sanitari del nosocomio peligno. Oggi nella Giornata dell’ostetrica il punto nascita ha aperto le porte a tutte le donne, confermandosi al centro del territorio.

Andrea D’Aurelio

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