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SULMONA – Al via la rimonta femminile al punto nascita dell’ospedale di Sulmona. Dall’inizio del 2017 sono nati complessivamente 49 bebè di cui 26 sono maschi e 23 femmine. Quasi una parità di genere particolarmente significativa per un reparto che mira a continuo rilancio. Un dato che rimbalza agli onori della cronaca proprio nella giornata dell’8 marzo come a dire che il perfetto equilibrio è un segnale di speranza. A spopolare nell’ultimo periodo sono i fiocchi rosa, il che non può che far piacere agli addetti ai lavori e non solo, dal momento che le neonate di oggi saranno le puerpere di domani. I numeri confermano il trend positivo di ostetricia e ginecologia. Dopo un gennaio da record con 29 parti eseguiti in 31 giorni, anche il mese di febbraio è stato favorevole. In 28 giorni sono nati 20 bebè. Complessivamente si contano 49 nascite in appena 59 giorni, vale a dire nei primi due mesi dell’anno. Perfetta parità anche fra i parti spontanei e quelli cesareii con questi ultimi che sono leggermente in vantaggio, 25 contro 24. Prosegue, a questo punto, la fase di rilancio e potenziamento del punto nascita. La Asl ha rafforzato la pianta organica, mandando una nuova ginecologa. Ora si attende la gara per l’attivazione del parto in acqua. Senza l’attrezzatura necessaria non poche le mamme che non hanno ancora sperimentato la tecnica che, stando alle rassicurazioni della Asl, dovrebbe partire fra non molto anche a Sulmona.

Andrea D’Aurelio

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