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SULMONA – 75 minuti per arrivare all’ospedale di Chieti. Ecco che cosa succede a una partoriente se si concretizzasse il parere tecnico emesso dal comitato percorso nascite del Ministero che ha bocciato il punto nascita dell’ospedale di Sulmona. Non sono mancati in questi anni studi sui tempi di percorrenza ma noi, fedeli al giornalismo di strada lontano dalla sedentarietà e dalla comodità, ci siamo armati di telecamera e microfono, immedesimandoci con una partoriente che deve raggiungere l’ospedale più vicino per dare alla luce il suo bambino. Il nostro viaggio comincia da Campo Di Giove, una delle località montane più distanti dai presidi ospedalieri. Il tempo calcolato per arrivare al nosocomio dell’Annunziata di Sulmona è di circa 22 minuti, forse anche qualcosa in meno se non si trova traffico e si accelera il più possibile. Lì si può partorire perchè il reparto è aperto e pienamente funzionante. Ma se fosse chiuso? Ecco che il nostro cammino, fuori dal perimetro della Asl, prosegue verso l’ospedale di Chieti, presidio più vicino a Sulmona. Da Campo Di Giove si impiega circa 75 minuti con condizioni di traffico regolari, condizioni atmosferiche a favore e con velocità abbastanza sostenuta. E se arriva la bufera o la neve? Se si incappa in una lunga coda per un incidente? Se il parto è precipitoso o si rompono le acque? Tutti hanno stabilito tempi di percorrenza ma forse in pochi hanno preso l’auto per verificare concretamente che cosa succede e quanto si impiega. Lo ha fatto ieri sera Onda Tg, assieme ad Angelo D’Aoloisio che ringraziamo per il supporto tecnico, alla vigilia del Consiglio Comunale allargato di sabato prossimo. Il video è disponibile su questa testata ma anche sulla nostra piattaforma di youtube.

Andrea D’Aurelio

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