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SULMONA – Costituire un gruppo tecnico di lavoro e procedere ad una rapida attività di ricognizione della vasta area colpita dagli incendi, avviando uno studio geomorfologico, vista la presenza di centri abitati pedemontani, e favorire una coerente pianificazione per realizzare interventi di messa in sicurezza per il contenimento del rischio idrogeologico. Sono questi gli obiettivi da raggiungere immediatamente per il Sindaco di Sulmona Annamaria Casini, all’indomani del vasto incendio che, per quattordici giorni, ha colpito il Monte Morrone e le montagne della Valle Peligna. “Alla luce della gravità della situazione, già rilevata dal Comune di Sulmona e dagli altri Comuni dell’area, con proprie deliberazioni di Giunta, come anche dalla stessa Giunta regionale che ha richiesto lo Stato di Emergenza, abbiamo chiesto alla Regione di intervenire per la messa in sicurezza di tutta la zona bruciata, soprattutto in considerazione della presenza di vaste aree abitate” Ha affermato il sindaco Annamaria Casini, la quale ha, inoltre, convocato un incontro per il 4 settembre, alle ore 18.30 nella sede del C.O.M. in località Valletta a Sulmona, coinvolgendo il Parco nazionale della Majella, l’Ordine dei Geologi d’Abruzzo, l’Università di Chieti-Pescara (Dipartimento Geologia), i Carabinieri – Forestali, il Servizio Difesa del Suolo e Autorità di Bacino della Regione e gli esperti di valanghe. “Lo scopo” ha spiegato il Sindaco “è quello di creare un gruppo tecnico di lavoro che possa definire in tempi rapidi un’analisi della situazione attuale avvalendosi delle specifiche complementari competenze degli Enti coinvolti per valutare il grado di rischio e le eventuali azioni di salvaguardia da attuare nelle aree colpite dai roghi e per la popolazione dei centri abitati pedemontani. Occorre mettere in sicurezza il territorio con azioni di prevenzione il più presto possibile”. (Red)

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