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“Anche quest’anno il tempo della Quaresima e del Ramadan si sono in parte sovrapposti. Le nostre comunità, nei giorni di digiuno, preghiera e carità, si sono rafforzate nella dedizione al Signore Dio. E nella
dedizione al Signore, diventiamo uomini e donne nuovi, rinnovati nella fede e nella fraternità. I vari popoli costituiscono una sola comunità. Essi hanno una sola origine, poiché Dio ha fatto abitare l’intero genere umano su tutta la faccia della terra. E’ importante essere testimoni di pace e tolleranza in particolare per le giovani generazioni per le quali e con le quali siamo chiamati a costruire una comunità cooperante, resistendo alla imperante cultura dell’odio, della discriminazione, dell’esclusione. Non possiamo promuovere una cultura dell’amore e dell’amicizia senza una sana educazione delle future generazioni in tutti gli spazi in cui esse vengono formate: in famiglia, nella scuola, nei luoghi di culto. La strada che abbiamo davanti è lunga affinché nessuno resti indietro, ma il Signore Dio vigilerà sui nostri passi. Di qui, l’invito a pregare reciprocamente per sostenersi nel rispettivo religioso e l’augurio finale: “Eid Mubarak! Festa benedetta”. E’ questo il messaggio di auguri e l’invito a superare la cultura dell’odio, rivolto dal vescovo dei Marsi Giovanni Massaro alle comunità musulmane residenti nella provincia dell’Aquila, in occasione della festa dell’Eid al-Fitr, giornata conclusiva del Ramadan.

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