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SULMONA – La Cassazione gli respinge il ricorso e la pena da espiare, circa tre anni e quattro mesi di reclusione, diventa definitiva. Scatta l’ordine di carcerazione per un 44 enne residente a Sulmona, E. A.M, albanese di origine, finito sotto la gente della magistratura di Como per una serie di rapine aggravate commesse da febbraio a maggio 2021, unitamente ad un gruppo di amici che avevano costituito una specie di sodalizio criminale. Il 44 enne è attualmente ricercato nel senso che, a seguito del pronunciamento della Cassazione, ha fatto perdere le proprie tracce, probabilmente per sfuggire all’arresto. Per il momento nessun mandato è stato emesso a suo carico ma è probabile che nei prossimi giorni la sua latitanza diventerá ufficiale. Il 44 enne, coperto con mascherina chirurgica in volto e con un berretto, avrebbe rapinato un uomo in provincia di Como scippandogli un orologio Rolex con la complicità di altri quattro. Stesso blitz, delle modalità pressocchè simili, avrebbe posto in essere in un esercizio commerciale della zona e in un supermercato. In quel caso i rapinatori, armati di pistola, avrebbero sottratto diversa merce alle vittime. Per quelle rapine, tutte aggravate, è arrivato il conto della giustizia. L’uomo patteggiò la pena di quattro anni di reclusione davanti al Tribunale di Como. La sentenza è stata impugnata in Cassazione ma i giudici capitolini, lo scorso 9 giugno, hanno rigettato il ricorso. Da quel momento il 44 enne si sarebbe volatilizzato tant’è che le forze dell’ordine non sono riuscite ad eseguire l’ordine di carcerazione. Il sulmonese di adozione aveva scontato sei mesi agli arresti domiciliari. Per cui, trattandosi di un reato ostativo, dovrà passare gli altre tre anni e quattro mesi dietro le sbarre. Ma è attualmente irreperibile e ricercato

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