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SULMONA – Il movimento politico Sulmona Bene in Comune ha presentato un esposto alla magistratura, alla Corte dei Conti e all’Autorità anticorruzione (Anac), per fare chiarezza sulla gestione presente e passata del servizio di refezione scolastica nel Comune di Sulmona. “A due anni e mezzo dalla scadenza della gara d’appalto, infatti” scrive Sbic “nonostante precise linee di indirizzo, e grazie ad una serie di atti amministrativi di dubbia legittimità, la comunità continua a perdere, tra gli altri, i benefici dell’unica gara espletata nel 2010, in particolare rinunciando all’erogazione di 300 pasti gratuiti settimanali che avrebbero potuto lenire i gravi problemi economici delle famiglie sulmonesi, specie alla luce del nuovo regolamento sulle esenzioni tariffarie adottato lo scorso anno”. Nei mesi scorsi l’ex consigliere comunale Alessandro Lucci aveva presentato, al riguardo, anche una domanda di attualità. ” Non solo l’amministrazione Casini ha continuato e continua ad adottare il sistema degli appalti a tre mesi e delle proroghe” sottolinea Sbic “ma l’assessore ha praticamente affermato che non ci sarà gara d’appalto europea fin quando non sarà definita la logistica scolastica che, visti i tempi della messa in sicurezza delle scuole, potrebbe voler dire anni. (Red)

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