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SULMONA – Tecnicamente e giuridicamente è impossibile escludere la lista dell’Udc dalla coalizione di centrodestra ma il candidato Presidente, Marco Marsilio, ha tolto il simbolo dai manifesti ufficiali. Detto fatto. Lo aveva annunciato domenica scorsa a Sulmona prima di salire a bordo del treno Sulmona-L’Aquila e di inaugurare la campagna elettorale. “Non faremo campagna elettorale per l’Udc e faremo in modo che la lista non prenda nessun seggio”- aveva esordito il candidato Marsilio a proposito della candidatura del sindaco di Prezza, Marianna Scoccia, e del consigliere regionale uscente, Mario Olivieri. Una mossa che per molti si è rivelata inaspettata eppure per depositare la lista ci sono volute 1600 firme. Viene spontaneo chiedersi a questo punto se il nome della Scoccia era stato inserito fin da subito, nonostante le voci che sono circolate fino al 9 gennaio, tanto da essere sottoscritto da 1600 cittadini abruzzesi. Marsilio quindi va avanti con la sua linea e annuncia la presentazione ufficiale della sua candidatura, in programma domenica prossima, 20 gennaio, al Porto turistico di Pescara con manifesto un che accanto ai simboli di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e i civici di Azione Politica, non comprende lo scudocrociato dell’Udc. Sul caso è intervenuto anche il Commissario dell’Udc Sulmona, Eligio Bevilacqua. “Riteniamo che i veti posti dalla Lega alla candidatura di Marianna Scoccia, sindaco e personaggio politico indubbiamente di centrodestra, nella lista dell’Udc-Dc siano ingiustificati, ma non per questo possiamo legittimare il colpo di mano avvenuto durante la presentazione della lista Udc-Dc per la circoscrizione dell’Aquila”- spiegano dall’Udc di Sulmona- “restiamo in attesa di conoscere come un fatto così deplorevole e gravato da seri dubbi anche sulla correttezza procedurale nella presentazione della lista possa essere accaduto e soprattutto chi, forse dall’interno del partito, abbia potuto appoggiare tale imboscata”. Intanto il Tribunale dell’Aquila ha blindato i nomi dei candidati iscritti nella lista dell’Udc. La revoca della candidatura chiesta Lino Cipolloni e Iride Cosimati è stata respinta dai giudici che hanno stabilito che la rinuncia alla candidatura è ammessa solo se fatta entro le ore 12 dello stesso giorno nel quale vengono presentate le liste dei candidati, quindi entro le 12 di sabato scorso.

Andrea D’Aurelio

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