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SULMONA – Chiudere immediatamente e trasferire in una struttura più sicura il repartino penitenziario dell’ospedale Santissima Annunziata di Sulmona, altrimenti partirà un ricorso alla magistratura. Lo afferma il Segretario Generale Territoriale della UilPa Polizia Penitenziaria Mauro Nardella dal momento che il reparto dedicato al ricovero e alla cura dei detenuti del carcere di via Lamaccio, collocato nell’ala vecchia del nosocomio da chiudere dopo i recenti eventi sismici, non rientra nell’operazione sicurezza della Asl che prevede il trasferimento di reparti e ambulatori in un immobile situato a due passi dall’ospedale. In una lettera spedita al Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera, Nardella chiede la soppressione del repartino penitenziario, dopo aver condotto non poche battaglie a favore dello stesso. “Pur essendo in itinere la costruzione del nuovo padiglione penitenziario presso il nuovo ospedale attualmente in costruzione, i ricoveri dei detenuti altamente pericolosi provenienti dal locale carcere vengono tuttora effettuati nell’angusto locale sito nei sotterranei dell’ala vecchia del nosocomio ovidiano”- fa notare il sindacalista che riprende: “al Manager Asl vogliamo ricordare che sotto i quattro piani dell’ala ospedaliera più insicura del presidio ospedaliero tra le persone da tutelare vi sono anche coloro i quali lavorano e sono costretti a stazionare, cioè i poliziotti e i detenuti del supercarcere di Sulmona”. Nardella chiede la chiusura e il trasferimento del repartino all’Aquila nelle more dei lavori, dal momento che non vi sono strutture disponibili nel capoluogo peligno.

Andrea D’Aurelio

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