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SULMONA – I fondi regionali non arrivano, in cassa ci sono a malapena tremila euro e l’edizione 2018 del prestigioso concorso internazionale di Canto Lirico “Maria Caniglia” non si può svolgere. Siamo alle solite. Ma se negli ultimi anni in un modo o in un altro si è riusciti a celebrare un evento da tutti etichettato come fiore all’occhiello della Regione, questa volta gli organizzatori hanno deciso di soprassedere per mancanza di tempo e di risorse, mettendo in piedi però una serata celebrativa che si svolgerà domenica 16 dicembre alle ore 17.30 presso il Teatro Comunale “M. Caniglia”. Non il concorso vero e proprio perché per organizzarlo, nonostante la macchina è ormai collaudata dopo 34 edizioni, serve tempo soprattutto per intercettare gli artisti di grande fama che arrivano da ogni parte del mondo. Ma anche e soprattutto risorse. Lo scorso anno la Regione stanziò 24 mila euro che rientrano in quei famosi fondi erogati ad hoc mentre dal bando, che prevede una dotazione finanziaria di 180 mila, il Concorso Caniglia è rimasto fuori. “Più che un amarcord quella di domenica è una celebrazione dell’importanza di questo concorso”- interviene il Presidente dell’associazione Maria Caniglia, Vittorio Masci- “non dico che è un grido di dolore ma un richiamo a che questi eventi culturali importanti per questo territorio continuino ad esistere”. L’edizione numero 35 ci sarà quindi, molto probabilmente, nella primavera del 2019. “Noi dobbiamo avere la certezza dei finanziamenti perché è chiaro che l’anno che serve per organizzare un concorso si più ridurre anche di alcuni mesi ma serve la giusta copertura”- continua Masci non senza rimarcare che “la Regione indirizza la contribuzione dal punto di vista della cultura soprattutto su L’Aquila e Chieti”. Alla faccia del rilancio turistico e culturale del territorio peligno. Con le chiacchiere non si organizza nulla. “Non è un concerto che si organizza facendo due telefonate. Il concorso è tutt’altra cosa”- ribadisce il Direttore Artistico, Gaetano Di Bacco, che per la serata celebrativa di domenica ha richiamato tutti i vincitori delle passate edizioni ma in molti, a dimostrazione del valore e del prestigio del “Caniglia”, sono già impegnati in giro per il mondo. Sul palco del teatro Caniglia domenica saliranno i soprano Pervin Chakar e Daniela Cappiello, con il tenore Maurizio Pace e il baritono Giorgio Tenisci, che presenteranno le più celebri arie d’opera. Intanto il “Caniglia” incassa un altro requiem.

Andrea D’Aurelio

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