
Dopo la sentenza di prescrizione del Tribunale di Sulmona, che risale al settembre 2021, arriva anche quella della Corte dei Conti. Un imprenditore campano che, con lo pseudonimo di Batman, acquistò oltre dieci anni fa all’asta un resort di lusso in Valle Peligna, non deve alcun risarcimento alla Regione Abruzzo. Lo hanno messo nero su bianco i giudici che hanno scritto la parola fine anche sul filone contabile dell’inchiesta. L’uomo era indagato dalla Corte dei Conti per un danno erariale alla Regione di circa 462 mila euro e relativo proprio ai fondi ottenuti con il progetto “Lavorare in Abruzzo” per il quale finì sotto processo. Delle trenta persone che si era impegnato ad assumere a tempo indeterminato, ne furono assunte solo sette. Tutte accuse prescritte tre anni fa, per quanto riguarda il processo penale. Prescritto anche il diritto al risarcimento vantato dalla Regione, come hanno deciso i giudici contabili. “I fatti di causa erano noti nella loro concretezza ed attualità, sia alla Regione sia alla Procura, ben prima del disposto rinvio a giudizio”- scrive la Corte dei Conti nella sentenza, rimarcando che “anche volendo considerare l’ipotesi in questione come riferibile ad un doloso occultamento degli eventi dannosi, sia la Regione che il pubblico ministero contabile avevano piena conoscenza di tutti i fatti”. L’imprenditore è stato difeso dall’avvocato del foto di Sulmona, Daniele Di Bartolo.