banner
banner

SULMONA – Una responsabilità politica a fasi alterne. Arriva l’attacco bipartisan al coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia all’indomani dell’analisi del voto e della richiesta di un incontro con la Giunta Comunale. “Apprendiamo dagli organi di stampa della volontà di Fratelli D’Italia di chiedere un incontro con gli assessori del Comune di Sulmona alla luce del risultato elettorale da loro ottenuto alle elezione dello scorso 25 settembre. Escludendo la semplice demagogia politica non riusciamo a comprendere la richiesta da loro avanzata in quanto, essendo FDI rappresentata politicamente nell’amministrazione comunale, possiede già tutti gli strumenti per poter interloquire politicamente con l’amministrazione attiva”- fa notare il Movimento Cinque Stelle secondo il quale Fratelli d’Italia Sulmona “ha bisogno solo di affermazioni elettorali per muoversi politicamente in nome del bene comune della città. La latitanza politica o se si preferisce l’assordante silenzio di FDI sui problemi della nostra città è il frutto di una serie di problemi che avrebbero visto la soluzione solo se loro avessero avuto questo senso di responsabilità da almeno tre anni a questa parte, semplicemente confrontandosi con i loro rappresentanti al governo regionale”. Poi i pentastellati rincarano e concludono:
a nostra città attende da anni diverse soluzioni di competenza di Regione Abruzzo riguardo la sede del Centro Servizi Culturali (palazzo portoghesi), riordino della rete ospedaliera, trasporto pubblico su gomma da e per Roma e potremmo continuare con una lunga lista.
Dove era e a cosa stava pensando FDI quando il neo eletto Assessore allo Sport privava la nostra città a favore dell’Aquila dei campionati Europei di pattinaggio a rotelle? Dove era e a cosa stava pensando FDI quando il Presidente di Regione calpestava la decennale battaglia di questo territorio contro la centrale Snam? Forse più che al senso di responsabilità pensava alle proprie economie politiche.
Suggeriamo ai colleghi di Fratelli D’Italia di non confondere le elezioni politiche con le elezioni amministrative perché se così fosse, se è vero che loro sono risultati il primo partito in città, è vero anche che il Movimento Cinque Stelle è risultato il secondo. Entrambi però sappiamo che non è così e che si tratta di due momenti elettorali diversi tra loro.

Lascia un commento