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POPOLI – “Cosa aggiunge la Verì per Popoli?”. La domanda-provocazione arriva dal movimento Avanti Tutta che non ha digerito le indiscrezioni trapelate per l’ospedale di Popoli nell’ottica della riorganizzazione. Gli animi si scaldano e non si esclude una nuova protesta. “Considerato che l’alta Specializzazione in Riabilitazione è prevista ma mai realizzata da sempre, cosa aggiunge la Verì per Popoli? Nulla. Sbalordisce anche il silenzio del presidente della Regione Marsilio che, durante la sua campagna elettorale, aveva firmato e condiviso il documento che il nostro movimento gli aveva sottoposto” continua il portavoce Luigi Liborio Liberatore “Dal piano di riordino della Verì si evince che si depotenzieranno ancora i piccoli ospedali che, nonostante le stangate del precedente assessore e dei suoi direttori generali, hanno continuato a dare la loro assistenza alla popolazione anzi, recentemente, hanno dovuto sostenere quell’assistenza che l’ospedale di Pescara (il futuro II° Livello !!!) frequentemente non riesce a dare. Per non dire, invece, di piccoli ospedali, praticamente già chiusi, che dovrebbero essere potenziati” spiega Liberatore. “E’ chiara la volontà di chiudere l’ospedale di Popoli, che tanto fastidio ha sempre dato alle cliniche private, è chiara la volontà di sfornire la popolazione del Centro Abruzzo di assistenza sanitaria; infatti si proroga il punto nascita a Sulmona ma si declassa poi tutto l’ospedale in modo che non potrà comunque, in futuro, supportare lo stesso punto nascita: nella Legge Lorenzin per gli ospedali di base non sono previsti i punti nascita – osserva il portavoce del movimento – si cerca di indorare la pillola a Popoli con la Riabilitazione, certamente gradita, ma promessa da tutti gli assessori alla sanità da più di un lustro senza alcun progresso”.

Andrea D’Aurelio

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