SULMONA – La luce di Betlemme consegnata dall’Agesci come simbolo natalizio, lo squillo di chiarine e il rullo di tamburi come pure l’appello a ritrovare l’unità per ripartire da Sulmona verso la crescita globale del territorio. Sono stati questi i momenti salienti della “Sulmona Solidaleâ€, la giornata in preparazione a “Viva la Famigliaâ€, kermesse che porterà la Giostra e i Comuni del comprensorio davanti al Papa il giorno dell’epifania. Sulmona quindi non vuole farsi trovare impreparata e getta le basi per sperimentare anche una volta la coesione territoriale. Questa sconosciuta verrebbe da dire a giudicare dalle prove fallite. Ma la rete che si è creta tra Giostra, comuni del Centro Abruzzo e le 50 associazioni di volontariato che operano in città , potrebbe riaprire uno spiraglio. “E’ necessario lavorare per la rinascita della città e del comprensorio, cominciando dalla valorizzazione del prezioso patrimonio di cultura rappresentato da figure eminenti come Celestino V e Ovidio e da luoghi della memoria, come il Campo 78 di Fonte d’Amore e l’area archeologica del Morroneâ€- ha esordito Mimmo Taglieri, Presidente onorario dell’associazione Giostra intervenuto nel corso della giornata assieme al Presidente Maurizio Antonini, al sindaco Annamaria Casini, al Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio e al vescovo mons. Michele Fusco che ha officiato la celebrazione della Santa Messa nella Basilica Cattedrale di San Panfilo. Non meno importanti gli altri due momenti che hanno caratterizzato il sabato pre-natalizio: l’esibizione del complesso bandistico “I Leoncini†e il corteo della Giostra lungo la Villa Comunale.
Andrea D’Aurelio
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