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SULMONA – Avanti tutta con il ricorso al Tar. I comitati cittadini per l’ambiente proseguono la loro battaglia e hanno scelto il gruppo d’intervento giuridico. La battaglia contro centrale di compressione e metanodotto Snam continua, per la centrale autorizzata con decreto del 7 marzo 2018, con un ricorso alla Giustizia Amministrativa e per domani 6 giugno, è stata fissata l’udienza cautelare . I Comitati cittadini, che da oltre dieci anni stanno seguendo tutto l’iter che riguarda il progetto della Snam, hanno pertanto affidato al Gruppo D’Intervento Giuridico il ricorso ad adiuvandum a sostegno di quello presentato dalla Regione Abruzzo: ricorso che è stato depositato ieri 4 giugno. Il Gruppo D’Intervento Giuridico onlus è un’ Associazione di protezione ambientale riconosciuta ai sensi dell’art. 13 legge n.349/86 che segue comitati ed associazioni che si oppongono al progetto “Rete Adriatica” da molti anni e ben conosce le criticità della contestata opera sia sotto il profilo ambientale che giuridico. Nel gennaio 2011 ha presentato il ricorso alla Commissione Europea contro l’infrastruttura evidenziandone anche i vizi procedurali e, a luglio dello stesso anno, ha presentato ricorso straordinario al Capo dello Stato contro l’emanazione dei decreti di compatibilità ambientale relativi al metanodotto Sulmona-Foligno e centrale di compressione (7 marzo 2011) e metanodotto Foligno-Sestino (16 maggio 2011). Subito dopo l’emanazione del decreto che autorizza la costruzione della centrale, i Comitati si sono messi a disposizione delle Istituzioni e delle associazioni che stanno ricorrendo alla Giustizia Amministrativa fornendo ai legali incaricati la documentazione e le informazioni in loro possesso raccolte in tutti questi anni ed auspicano che esse possano rappresentare un valido contributo per i ricorsi presentati. Mercoledì 30 maggio scorso, i Comitati cittadini sono stati convocati dal Sottosegretario Mario Mazzocca presso la sede regionale di Pescara per un incontro nel quale si è fatto il punto della situazione prima della data del 6 giugno e discusso di alcune proposte ritenute utili e pertinenti dagli ambientalisti.

Andrea D’Aurelio

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